Il momento dello spannolinamento è davvero delicato e particolare, sia per i genitori che per il bimbo che si appresta a compiere questo passo!
Scegliere il vasino giusto diventa un’azione di fondamentale importanza perché questo non è solo un oggetto, ma è il simbolo di quanto costa ai piccolissimi abbandonare un’abitudine consolidata, che li ha accompagnati dal momento della loro nascita.
Non sbagliamo se diciamo che l’utilizzo del vasino per i bimbi rappresenta a tutti gli effetti un segno di passaggio: abbandonano la vita del neonato per entrare nella vita da bambino “grande”. Togliere il pannolino è l’ultima conquista nella strada verso la propria autonomia e indipendenza. Detto ciò, è facile comprendere che un vasino per bambini non vale l’altro!
Ecco allora una piccola guida sui modelli migliori, quale e come scegliere il vasino adatto alle nostre esigenze per vivere lo step dello spannolinamento con serenità e senza grandi stress.
I migliori vasini per bimbi
Per chi si trovasse nella nebulosa scelta del vasino da comprare, ecco qua una piccola selezione di modelli tra cui scegliere per non rischiare di sbagliare. Dopo vedremo anche le caratteristiche che possono guidare la decisione, intanto ecco i migliori vasini per bimbi sul mercato.
Hippotty

Accattivante e divertente, il design di Hippotty piacerà sicuramente alla stragrande maggioranza dei bambini!
Si presenta con la forma di un simpatico ippopotamo e si può scegliere tra 3 colori pastello: azzurro, rosa e celeste, per venire incontro ai gusti di tutti bimbi. Questo vasino è pensato anche per i genitori, una grande attenzione viene infatti data alla sicurezza: Hippotty è dotato di 4 gommini antiscivolo in modo da renderlo stabile su ogni tipo di superficie. Inoltre, è studiato per avere una forma ergonomica antiribaltamento per evitare che il bambino seduto possa cadere e sul “tappo” che funge da schienale sono posizionati dei cuscinetti d’appoggio per far in modo che la schiena del nostro bimbo sia nella giusta posizione e trovi comodità nella morbidezza.
Importante è anche la scelta dei materiali, in plastica eco-friendly e con vernici atossiche, sottoposte ad un rigido controllo di qualità. Altre caratteristiche di Hippoty? È estremamente pratico nella pulizia: non solo viene venduto con un pratico spazzolino per una corretta igiene, ma la vaschetta interna e il paraschizzi sono estraibili e privi di angoli. A differenza di altri vasini dal design divertente e innovativo, Hippoty può venire con te ovunque! È fondamentale non interrompere lo spannolinamento quando si è fuori casa, per questo il vasino è stato pensato compatto per essere trasportato senza problemi. Le dimensioni del prodotto? Ha un ingombro di 40cmx30cmx25.5cm e un peso di 1,4kg. Per chi temesse fuoriuscite di pipì o popò niente paura: la vaschetta è estremamente capiente e può contenere fino a 1,2l!
Kidoola

Anche Kidoola si presenta con un design particolare che saprà unire il gioco a questo momento così importante che è il passaggio al vasino: sembra proprio un Wc per adulti, con tanto di scarico rumoroso come il water di casa.
Si sa che i bambini tendono a imitare i comportamenti degli adulti o dei più grandi, in questo modo vostro figlio potrà giocare a fare pipì come mamma e papà, imparando ad abbandonare il tanto amato pannolino. Anche qui la seduta è ergonomica con tanto di schienale per evitare scivolamenti del bambino durante la seduta. Pratico da pulire, tutti in materiale plastico, ha una vaschetta con paraschizzi estraibile, in modo che può essere svuotata e lavata senza problemi. L’utilizzo di questo vasino è consigliato dai 18 mesi fino ai 23kg, ma già prima potrebbe avvenire il passaggio al water. Ingombro del prodotto? 42,2cmx34,5cmx24,5cm, per un peso di 1,9kg.
Lama Sam & Friends

Con il vasino Lama Sam&Friend entriamo nella categoria dei vasini per bambini più compatti, quelli che hanno la forma “classica” per capirci. Comunque anche questo modello punta alla sicurezza, rendendo la seduta stabile – grazie anche al sistema antiscivolo con i piedini gommati – e ergonomica, inoltre presenta due manopole di gomma a cui possono aggrapparsi i bimbi.
Questo modello si separa in due parti: quella superiore che entra in contatto con il bambino, e la vaschetta di contenimento che si sgancia per essere lavata in tutta comodità dove preferiamo. L’uso di questo vasino è consigliato dai 18 mesi – o da quando iniziamo lo spannolinamento – fino ai 3 anni, reggendo un carico di circa 15 chili. Il materiale è plastico di qualità, in PP e TPE, senza BPA o sostanze nocive. Le dimensioni sono decisamente più ridotte rispetto ai modelli precedenti, ha un ingombro di 31cmx26cmx24cm e pesa circa 650 grammi: proprio la leggerezza e maneggevolezza lo rendono ideale da trasportare o portare in viaggio.
Vasino keeeper “Funny Farm”

Rimaniamo nella categoria dei vasini per bimbi leggeri e trasportabili con il vasino keeper Funny Farm. Pratico, maneggevole, in un pezzo unico, ma tuttavia allegro e colorato: in un bellissimo tono di verde chiaro è anche decorato con immagini di animali della fattoria, una mucca, un cavallo e una pecora terranno compagnia alle prime sedute del nostro bimbo.
Il prezzo molto basso e la praticità non trascurano però la sicurezza: il vasino è dotato di sistema antiscivolo con piedini gommati e ha un design ergonomico con schienale alto e ampia seduta per impedire che il bambino possa scivolare e che lo rendono più comodo oltre che sicuro. Grande attenzione è data ai materiali, anche qua plastica PP e TPE senza BPA e sostanze tossiche. L’uso del vasino keeper Funny Farm è consigliato fino ai 3 anni, per un peso di circa 15kg. l’ingombro e il peso sono molto ridotti, è quindi l’ideale se abbiamo bisogno di un vasino da trasportare, occupa infatti 38cmx27cmx23,5, per circa 400g.
Come scegliere il vasino migliore per i nostri bimbi
Ovviamente, a seconda di quelle che sono le nostre necessità, potremo orientarci su alcuni vasini per bambini invece che altri. Ci sono tuttavia dei parametri generali di cui tenere conto quando si acquista. Innanzitutto, un’idea potrebbe essere quella di andare a comprare il vasino insieme a colui che ne sarà il principale fruitore, ovvero il nostro bimbo: come dicevamo all’inizio il passaggio dal pannolino al vasino è estremamente delicato e importante, quindi fargli scegliere il modello può essere un ottimo modo per fargli prendere confidenza con il dispositivo. Ovviamente, considerata la tenera età dell’utilizzatore, va indirizzato e guidato nella scelta. Ecco qualche consiglio per scegliere al meglio il vasino e non sbagliare.
La sicurezza prima di tutto
Quando si parla di bambini, la sicurezza non è mai troppa! Questo è quindi il primo parametro da tenere in considerazione quando acquistiamo un vasino per bambini. Consideriamo innanzitutto la stabilità necessaria. Il bambino deve sentirsi comodo ma al tempo stesso fermo su questo strano sedile che non ha mai utilizzato prima in modo che riesca a rilassarsi e a espletare i suoi bisogni in tranquillità. Fortunatamente, in questo caso sicurezza non è sinonimo di costi esorbitanti: esistono modelli economici – come abbiamo visto – che nulla hanno da invidiare ai propri colleghi più costosi.
Altezza del bambino
Un aspetto che spesso non si prende in considerazione, ma che, soprattutto se intendiamo togliere il pannolino a nostro figlio molto presto, dovremo valutare attentamente! Scegliamo per lui o per lei il giusto momento e prediligiamo quelli su cui riesce a sedersi autonomamente, senza bisogno che intervenga un adulto per sollevarlo e metterlo seduto. Non è una considerazione banale se pensiamo alla miriade di vasini per bambini che ci sono in commercio: quelli su cui si monta a cavalcioni, le classiche “bacinelle”, quelli a forma di animali, quelli che simulano invece il water – in genere sono i più alti, ma possono essere l’ideale per quei bimbi che hanno acquisito una maggiore stabilità.
Semplice o colorato?
Sicuramente l’aspetto del design è di pura estetica, almeno dal nostro punto di vista. Per un bambino, invece, potrebbe essere fondamentale trovare un vasino su cui sentirsi sicuro, che gli piaccia e che gli faccia vivere questo momento di passaggio come un gioco divertente. Innanzitutto, sia che sia semplice sia decorato, è fondamentale considerare i materiali: al bando sostanze tossiche e non ecofriendly! Comunque il contatto con la delicata pelle del bimbo c’è più volte al giorno, come siamo attenti a ciò che mangia, ciò che indossa, i prodotti che utilizziamo, dovremo essere attenti al vasino. Per quanto riguarda l’appeal estetico sul bambino, non è detto che una semplice bacinella abbia qualcosa di meno dei vesini più elaborati: tutto dipende dalle nostre preferenze, dalle abitudini di gioco del bambino. Se conosciamo nostro figlio sapremo anche se sia il caso di prendere un vasino superelaborato con settemila funzioni o un modello minimal: alcuni bimbi potrebbero essere distratti dai troppi accessori, utilizzarlo solo come un giocattolo, mentre altri potrebbero essere incuriositi e non vedere l’ora di iniziare le proprie sedute!
Praticità
Non c’è da dimenticare che il vasino per bambini va – necessariamente – pulito, lavato e igienizzato dopo ogni uso. Se già ci sembra un gran lavoro, dobbiamo assolutamente stare attenti alla praticità di pulizia di ogni modello! In particolare per quei vasini più ingombranti, che simulano WC per adulti o animali, facciamo attenzione che siano smontabili o superleggeri in modo da riuscire a lavarli comodamente in un lavandino o su un piatto doccia senza allagare mezza casa o perdere ore per raggiungere gli angoli più nascosti.
Come allenare il bimbo all’utilizzo del vasino

Ma veniamo al dunque: ora che abbiamo più o meno chiaro che modello di vasino per bambini vogliamo acquistare, come facciamo per iniziare ad usarlo? Innanzitutto armiamoci di pazienza, poi di tanta pazienza e poi ancora pazienza: i primi giorni passeremo gran parte del tempo chinati ad asciugare pipì da terra e a smacchiare mutandine e pantaloni sporchi di popò. A questo punto siamo pronti per la grande verità: non esiste una marca di vasino che possa impedire tutto questo, deve trascorrere solo del tempo per permettere al pargolo di abituarsi ai nuovi tempi e modalità di espletare i suoi bisogni. Ecco qualche consiglio pratico per superare indenni questa fase così delicata.
A che età si comincia con lo spannolinamento?
Non esiste una vera e propria regola di un’età che segna l’inizio dell’utilizzo del vasino: si può iniziare verso i 18 mesi, ma alcuni bambini non sono pronti fino ai 30, è quindi necessario valutare se nostro figlio è pronto o meno. In generale, se poco importa l’età del bambino, è fondamentale come si pone sulla questione. Ovvero, se rimane asciutto per molte ore e se mostra interesse per il modo di andare in bagno dei grandi, allora è il caso di iniziare subito con lo spannolinamento. A questo punto, però, è fondamentale il modello che scegliamo: per i piccolissimi sarà sicuramente complicato arrampicarsi su un piccolo water, mentre per i più grandicelli sarà un’esperienza bellissima poter fare pipì e popò come mamma e papà ma soprattutto saranno l’equilibrio e la coordinazione a farla da padrona, per cui per i più piccoli potrebbe essere meglio un modello “base”, semplice e poco elaborato che è più alla loro portata. Gli altri modelli possiamo prenderli e lasciarli per una fase successiva, e potrebbero accompagnare il bambino nei mesi fino a che non riuscirà a salire da solo sul water in autonomia.
Mostrategli come si fa
Come ben sa chi ha figli, i bambini dai 18 mesi in su – ma anche prima – sono delle vere spugne, assorbono tutto ciò che trovano intorno, è per questo che è fondamentale non dire parolacce! Insomma, i bambini apprendono per imitazione, è quindi fondamentale mostrare a nostro figlio come approcciare al vasino, magari facendo pipì insieme a loro – voi sul water, lui o lei nel vasino. Mentre vi osservano, spiegate anche in maniera diretta le dinamiche fisiche del processo, in modo che capiscano ciò che devono fare e che non si sentano in imbarazzo con questo tipo di intimità. Anche per i maschietti è generalmente meglio iniziare a imparare a fare pipì da seduti, poi si passerà a farla in piedi. Un suggerimento? Evitate distrazioni come pc o tablet, che terranno sicuramente il bambino seduto sul vasino, ma lo distrarranno assolutamente dal suo scopo e soprattutto non gli faranno prendere coscienza dei propri stimoli e necessità fisiologiche.
Lasciate familiarizzare il bimbo con il vasino
Per noi sembra scontato capire cos’è e come si usa un vasino, non è altrettanto scontato per un cucciolo di 18 mesi o due anni! Per questo è fondamentale rendere il vasino un oggetto confortevole e familiare, in modo che il bimbo possa vincere paure e ritrosie verso questo aggeggio sconosciuto. In che modo? Possiamo lasciare che ci giochi – non troppo perché altrimenti perderebbe la funzione – può ad esempio personalizzarlo con disegni e adesivi. Lasciate che ci si sieda sopra, anche con i vestiti in un primo momento. Se vediamo che la resistenza è molta non forziamo mai, ma cerchiamo sempre di invogliarlo! Una volta che avrà preso confidenza, possiamo passare al modello successivo, ovvero quello di sedersi senza pantaloni e pannolino, un po’ per gioco all’inizio, poi vedrete che inizierà a farci i suoi bisogni!
Mutandine da grandi? Assolutamente sì!
Togliere il pannolino e utilizzare normali slip faranno sicuramente da sprone per utilizzare il vasino. Se da una parte il bambino si sentirà grande, indossando le mutande come mamma, papà e i fratelli più grandi, dall’altra la sensazione di bagnato e sporco che avrà quando non riuscirà a raggiungere il vasino, cosa indubbiamente spiacevole, avvantaggerà il desiderio di utilizzare il vasino. Anche qui un buon modo per incentivare il bimbo a indossare gli slip potrebbe essere quello di acquistarli insieme, magari con i suoi personaggi preferiti, in modo che non veda l’ora di metterle.
La programmazione è fondamentale
Chi pensava che fare la pipì sul water sia un’azione banale e quotidiana, potrà ricredersi quando toglierà il pannolino al proprio bimbo. Passare al vasino è una fase che richiede addirittura una programmazione da diversi punti di vista: innanzitutto bisogna coordinarsi con le maestre, baby sitter o nonni che si occupano del bambino. L’azione deve essere coerente da parte di tutti per non rivelarsi inefficace. A questo punto potrete programmare insieme le ore in cui intendete mantenere il pannolino – generalmente durante il pisolino pomeridiano e la notte – e gli orari indicativi il cui intendete sedere il bambino sul vasino. Soprattutto all’inizio, non ci comunicherà i suoi bisogni, ma sarà necessario portarlo ogni tanto a fare la pipì. Un consiglio potrebbe essere quello di portarlo prima ogni mezzora, poi un’ora, poi un’ora e mezza, finchè non ci dirà in autonomia quando deve andare.
L’allenamento è la chiave del successo
Come per ogni cosa, più si fa e più viene bene farla! Il bambino deve abituarsi alla gestualità del vasino che finora gli era totalmente estranea: è quindi fondamentale provare e riprovare, non demoralizzarsi e non tornare indietro. Assolutamente vietato sgridare o mortificare il proprio bimbo se per l’ennesima volta non riesce ad arrivare al vasino! In questo modo si caricherà di ansia e vivrà in maniera negativa tutto lo spannolinamento, le sedute sul vasino, e – per alcuni bambini – potrebbe diventare un problema anche fare i propri bisogni!
Facciamo in modo che sia un momento divertente!
Facciamo in modo che il momento dell’uso del vasino sia un momento divertente per il nostro bimbo! Se abbiamo già detto che l’utilizzo di dispositivi elettronici è sconsigliato perché catalizzano troppo l’attenzione dei bambini, non vuol dire che fare pipì sul vasino non possa diventare un gioco. Come fare? Intratteniamo il bimbo, possiamo leggergli il suo libro preferito, lasciarlo giocare con la carta igienica: se vedrà il vasino come un luogo divertente, sarà molto più disposto a frequentarlo quando ce ne sarà bisogno. Tuttavia, le sedute non devono assolutamente allungarsi troppo, potrebbe diventare controproducente. Manteniamoci su un massimo di 5-10 minuti (anche se spesso i bimbi si stancano prima di stare seduti) e se non esce fuori niente non insistiamo, rassicuriamo invece il piccolo dicendo che la prossima volta andrà meglio.
Festeggiate i successi
Il percorso che conduce all’uso di vasini per bimbi è una strada lastricata di insuccessi e sconforto, tuttavia ogni tanto arriva una gioia. Dopo innumerevoli tentativi falliti ecco ciò che aspettavi: il bimbo ha fatto la pipì o addirittura la cacca nel vasino! Celebrate a dovere il momento: niente di teatrale, ma lodatelo, battete le mani e complimentatevi, in modo che il bimbo sarà spronato e stimolato a seguire questa buona abitudine. Quando avrà finito, potete salutare insieme i bisogni prima di gettarli nel WC, non è un’operazione di cattivo gusto, aiuterà il bimbo a capire cos’è che esce dal proprio corpo e soprattutto che va gettato via.
Fategli gettare via il pannolino
Buttare via i pannolini è un gesto principalmente simbolico, ma segnerà per il bimbo un rito di passaggio, che lo farà sentire più grande e responsabile. Quindi, liberatevi insieme delle scorte – decidete voi se gettarle via o regalarle ad altre mamme – perché sarà un’iniezione di autostima e consapevolezza. Dato che il gesto è simbolico, se non avete scorte in casa, potete prendere un pannolino e lasciare che lo butti nel cestino della spazzatura, come per dire che non ne ha più bisogno.
Per concludere
Quando si parla di bambini, si sa, non c’è davvero nulla di semplice! Anche bere un bicchiere d’acqua – chi ha vissuto lo svezzamento lo sa – è tutt’altro che un’azione banale. Quindi, fare pipì sul vasino potrebbe essere davvero un’operazione difficile che per qualche bambino può dirsi conclusa in pochi giorni, mentre per altri potrebbero volerci settimane – addirittura mesi – prima di segnare il grande successo. L’importante è davvero non scoraggiarsi, dare fondo a tutta la propria pazienza e assolutamente non tornare indietro: se abbiamo deciso di togliere il pannolino al bambino e utilizzare il vasino non dovremo tornare all’uso del pannolino, questo confonderebbe le idee a nostro figlio, minerebbe la sua autostima e non consentirebbe poi un sereno spannolinamento in un secondo momento. Per questo è fondamentale attendere non tempi tecnici, ma tempi più opportuni, nei quali crediamo che il bimbo sia pronto al vasino.