I mangiapannolini aiutano a smaltire correttamente i pannolini, aiutando anche a contenere gli sgradevoli odori che questi possono emanare.
Qui di seguito vi proponiamo una selezione dei prodotti migliori presenti sul mercato e a seguire i consigli utili per scegliere il mangiapannolini più indicato per le proprie esigenze in famiglia.
I migliori mangiapannolini
Ecco la nostra selezione di mangiapannolini, secondo le migliori valutazioni qualità/prezzo.
Foppapedretti Maialino

Il mangiapannolini firmato Foppapedretti è pratico, versatile ed economico. È disponibile alla vendita già con sacchetti in dotazione, in numero variabile (3,9,12).
Questo innovativo bidone Maialino è in grado di trattenere ogni cattivo odore, scongiurando la formazione di umidità all’interno e quindi sgradevoli esalazioni all’esterno. La sua tecnologia innovativa infatti garantisce la massima efficacia grazie alla presenza di una barriera di ossigeno.
La capienza del contenitore è notevole, dal momento che può contenere fino a 180 pannolini di medie dimensioni. Si usa con facilità, perché è sufficiente inserire la mano per depositare il pannolino sporco e attivare pertanto il meccanismo automatico di stoccaggio.
Mangiapannolini Chicco

Senza dubbio si tratta di uno dei modelli di mangia pannolini più pratici ed economici presenti sul mercato.
Il modello proposto dalla Chicco infatti ha capienza fino ad un massimo di 25 pannolini ed è utilizzabile anche inserendo comuni sacchetti per la spazzatura, senza necessità di acquistare ricambi dalla casa madre. È molto semplice e intuitivo da utilizzare, nonché facile e veloce da pulire e igienizzare.
Non necessita di costi aggiuntivi in seguito all’acquisto, quindi il costo iniziale è da considerarsi una tantum.
Tommee Tippee Sangenic

Questo modello di mangiapannolini firmato Tommee Tippee è uno di quelli che avvolge i pannolini in una sorta di caramella continua, facendoli rimanere uno legato all’altro.
Una soluzione comoda in fase di smaltimento e molto igienica, in quanto sigilla all’istante il pannolino sporco, senza staccarlo col rischio di aprirlo. All’interno il contenitore è dotato di una pellicola trasparente e antibatterica, in grado di neutralizzare il 99% dei batteri e dei germi, oltre a garantire un ottimo isolamento dagli odori nauseanti. Contiene fino ad un massimo di 30 pannolini ed è dotato di coperchio salvaspazio con pratica impugnatura.
Angelcare

Il mangiapannolini della Angelcare si differenzia sul mercato in quanto rappresenta senza dubbio uno dei modelli più ecologici presenti oggigiorno in commercio.
Infatti i pannolini da buttare non vengono sigillati uno ad uno ma stoccati in un unico grande sacco igienizzato. Questo consente di risparmiare in maniera notevole sulla plastica, anche se occorrerà smaltire il sacchetto pieno con una maggiore frequenza.
Il contenitore si utilizza senza difficoltà alcuna con una sola mano: grazie al sistema push&lock, si spinge il pannolino che cade nel bidone e al suo interno “si blocca”. In tal modo resta sempre una mano libera per controllare il proprio bambino o tenerlo in braccio.
Cos’è il mangiapannolini
Il mangiapannolini appartiene alla categoria generica dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti ma con caratteristiche specifiche che lo rendono particolarmente adatto allo stoccaggio (in vista dello smaltimento) dei pannolini sporchi dei neonati.
È realizzato in plastica dura, con pellicole interne antibatteriche e isolanti. Non è un tritarifiuti.
La peculiarità principale che lo rende così indispensabile in una casa con bimbi piccoli è rappresentata dal fatto che riesce a contenere in modo efficace i cattivi odori.
Il funzionamento del mangiapannolini (in gergo chiamato anche bidone maialino) è semplice: si inserisce il pannolino sporco nella sommità del bidone. Grazie ad un sistema meccanico, il pannolino viene avvolto e sigillato in un sacchetto di plastica e lasciato scivolare giù sul fondo, in una sorta di catena che lo mantiene unito l’uno all’altro. È sufficiente dunque un semplice gesto della mano per buttare il pannolino nella spazzatura. In questo modo si ottiene uno stoccaggio di tutti i pannolini contaminati ma senza che odori nauseanti riemergano dal fondo. I sacchetti, una volta terminati, si rimpiazzano con facilità e il contenitore si lava e si igienizza in pochi minuti.
Perché acquistarne uno?
Il mangiapannolini è in realtà un prodotto innovativo della sua categoria, di recente immesso sul mercato. A giudicare dal successo che sta riscontrando, si può affermare che presto diventerà un alleato insostituibile nelle case delle famiglie in cui è appena arrivato un bebè oppure che hanno figli al di sotto dei 24-36 mesi.
Ogni mamma (e ogni papà) sa che il cambio del pannolino del proprio figlio è un appuntamento fisso della giornata, che si ripete ovviamente più volte da mattino a sera. Molto dipende dalle abitudini del piccolo e dalla sua voracità nelle poppate ma, in linea di massima, possiamo affermare che, mangiando ogni 2-3 ore, subito dopo il bebè debba essere cambiato. Questo ritmo, più intenso nei primi mesi di vita, si traduce in una frequenza di cambio pannolino che oscilla tra le otto e le dieci volte al giorno.
In seguito, crescendo il bambino e iniziando la fase di divezzamento, la necessità di cambio rallenta ma resta comunque un’operazione da svolgere più volte nell’arco della giornata.
Già questo di per sé, è sufficiente a far intuire la necessità di avere a disposizione un contenitore per i rifiuti specifico per pannolini. Figurarsi, nel caso in cui il parto si riveli gemellare oppure il nuovo arrivato abbia già un fratellino o una sorellina di un anno o due d’età.
La “produzione” di pannolini sporchi giornaliera aumenta inevitabilmente!
Quale soluzione adottare per gettare i pannolini ma senza avere odori sgradevoli in bagno o contaminazioni batteriche?
Il classico sacchetto nero comunemente utilizzato per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, non è un’idea da prendere in considerazione. Questo perché, il sacco nero genera umidità e, nel momento in cui si solleva il coperchio del bidone, ecco che i cattivi odori si sprigionano in tutta la loro essenza!
A livello comunale, sono previste delle facilitazioni per chi ha un neonato in casa ed è possibile concordare con gli operatori del servizio di nettezza urbana, un ritiro più frequente della spazzatura indifferenziata. Ma di certo questo non sarà possibile ogni giorno.
Se si pensa dunque al numero di pannolini sporchi gettati via nel quotidiano e moltiplicando questo numero per 2-3 giorni, si ha subito chiara l’idea di come sia impossibile lasciare tali rifiuti semplicemente chiusi in un sacco di plastica.
Pur avendo a disposizione un balcone o un terrazzo, di certo non è piacevole mantenere all’aria aperta della spazzatura così maleodorante, senza contare che il disagio aumenta nel momento in cui la temperatura si alza e il sacco rimane esposto al sole.
Senza dubbio la giovane coppia in attesa di un bebè si trova dinanzi ad una miriade di spese da affrontare per assicurare le migliori cure e il massimo comfort al bimbo in arrivo. Il consiglio però è di non tralasciare l’acquisto del mangiapannolini, soprattutto vivendo in appartamento e non avendo grandi spazi esterni a disposizione. Il mangiapannolini non solo evita di avvertire in maniera costante cattivi olezzi in bagno ma impedisce anche la proliferazione di batteri, di certo poco salutari da diffondere nell’ambiente domestico.
Inoltre, l’acquisto di un mangiapannolini, proprio per le caratteristiche finora evidenziate, permette di posizionare il contenitore non necessariamente in bagno ma in generale in prossimità del fasciatoio, qualora questo fosse posizionato altrove, ad esempio nella cameretta del bambino.
Infine, va sottolineato che l’acquisto di un mangiapannolini può tornare utile anche quando il bambino crescerà e diventerà autonomo per i suoi bisogni fisiologici. Questo contenitore infatti può essere utilizzato anche dalle donne che hanno necessità di smaltire gli assorbenti ogni mese oppure dagli anziani che soffrono di incontinenza.
Come scegliere quello giusto
Esistono diverse tipologie di mangiapannolini in commercio. Ad esempio, alcuni contenitori si possono adoperare inserendo normali buste di plastica, mentre altri sono predisposti per l’utilizzo di sacchetti multistrato oppure con filtri di aria che evitano la formazione di condense.
Per scegliere il giusto mangiapannolini ovvero quello più adatto alle proprie esigenze, è importante dunque valutare non solo il costo iniziale una tantum del bidone maialino, ma anche quello delle ricariche dei sacchetti, laddove il modello appunto richieda ricambi specifici.
Anche le dimensioni contano, perché se è vero che un contenitore più grande permette lo stoccaggio di quantità più elevate di rifiuti, non sempre si ha la possibilità di tenere in casa un bidone voluminoso. Allo stesso tempo, riempire fino all’orlo un contenitore grande, presuppone l’utilizzo di sacchetti ingombranti e che inevitabilmente, una volta riempiti, diventano molto pesanti da sollevare e trasportare.
Procediamo dunque con l’analisi delle diverse caratteristiche indispensabili da valutare in fase di acquisto, per scegliere il mangiapannolini più in linea con le proprie necessità.
Capienza
Si tratta di una delle caratteristiche più importanti da prendere in esame, nel momento in cui si decide di acquistare un mangiapannoli. A seconda della capienza infatti è possibile gestire lo smaltimento dei pannolini sporchi, in linea con le proprie esigenze familiari.
La prima valutazione deve essere frutto di un ragionamento matematico:
- Ho un figlio in arrivo oppure già nato di uno-due anni di età?
- È il primogenito oppure in famiglia ci sono già altri bambini più grandi ma comunque in età da pannolino?
In base a tali considerazioni, verrà spontaneo scegliere un mangiapannolini standard (che contiene ad esempio 10-15 pannolini di misura grande) oppure arrivare a comprare un contenitore che può conservarne anche fino a 200 (con tre figli in età da 0 a 3 anni, è il quantitativo che si accumula in una sola settimana, più o meno…).
Va da sé che più è grande il contenitore mangiapannolini e più il prezzo lieviterà. Nel procedere all’acquisto di un prodotto di questo genere, è importante tenere presente inoltre, che la maggior parte delle case produttrici, quando indicano il numero medio di pannolini contenuto nel bidone, si riferisce alla misura di pannolini più piccola. Ci riferiamo alla taglia 0-1. Va da sé che, man mano che il bimbo cresce, aumenterà anche il volume dei pannolini utilizzati, passando ben presto dalla misura 2 alla 3-4.
Funzioni
Ma quali sono le funzioni specifiche a cui un mangiapannolini deve assolvere? Si tratta di una domanda importante, alla quale forniamo una risposta qui di seguito, soprattutto perché in commercio esistono diverse tipologie di prodotto che spesso però, si rivelano non essere mangiapannolini ma semplici bidoni con tappo!
- Innanzitutto, il mangiapannolini permette lo stoccaggio di più pannolini in contemporanea, senza toccare i sacchetti
- I sacchetti di plastica infatti risultano uniti tra loro, seppur sigillati singolarmente
- Nel momento in cui ci si appresta a svuotare il mangiapannolini, c’è un gancio che permette di staccare i sacchetti pieni, svuotando il bidone con facilità
Ci sono inoltre almeno altre tre caratteristiche fondamentali da analizzare, nel momento in cui si ispeziona un mangiapannolini “vero e proprio”, al fine di acquistarlo.
Ecco quali:
Tipo di rivestimento all’interno del bidone
Che tipo di strato isolante è presente all’interno di un contenitore mangiapannolini, affinché questo risulti efficace nell’assolvere alle sue funzioni? Ebbene può rivelarsi utile sapere che un prodotto di medio-alta qualità presenta almeno 4-5 strati di materiale isolante, come rivestimento interno.
Gli strati sono fondamentali per impedire la diffusione di germi e batteri e quindi contenere la propagazione dei cattivi odori. Per rendere ancora più efficace un dispositivo di questo genere, è possibile scegliere, tra le differenti varianti presenti sul mercato, anche modelli che presentano agenti igienizzanti all’interno della pellicola di rivestimento interna.
Presenza di filtri d’aria
Qual è un’altra caratteristica importante di un contenitore mangiapannolini? Sicuramente la presenza di un filtro d’aria che aiuta a mantenere la superficie del bidone sigillata in maniera ermetica. In questo modo lo stoccaggio dei pannolini sporchi e contaminati resta al sicuro sul fondo del prodotto e non permette fuoriuscite di cattivi odori dall’alto.
A onor del vero però, va precisato che di solito un buon prodotto presenta o un maggior numero di strati di rivestimento interno oppure un filtro d’aria alla sommità. Difficile (e dispendioso) trovare in commercio mangiapannolini che presentino entrambe le caratteristiche.
Manopola automatica per lo stoccaggio
In realtà non si tratta di una peculiarità fondamentale per un mangiapannolini di qualità ma senza dubbio rappresenta un ottimo optional. Si tratta della manopola o stantuffo per lo stoccaggio automatico del pannolino all’interno del bidone.
Vale a dire che, invece di porre la mano all’interno del sacchetto, con il pannolino sporco, per favorirne l’imballaggio e la deposizione sul fondo, è sufficiente posizionarlo sulla parte superiore del contenitore e muovere la manopola per avviare il processo meccanico. Pratico e veloce!
Sacchetti e ricariche
Come già accennato, fondamentalmente esistono in commercio due tipologie di mangiapannolini:
- quelli che funzionano con normali sacchetti di plastica (comunemente utilizzati per la spesa)
- apparecchi che invece necessitano di speciali ricariche per funzionare
Va da sé che in quest’ultimo caso, i sacchetti possiedono caratteristiche specifiche e una maggiore efficienza rispetto a quelli standard. Ad esempio, sono in grado di:
- Isolare in maniera efficace i cattivi odori
- Impedire la diffusione di germi
- Limitare la contaminazione batterica
- Garantire una maggiore resistenza
Ovviamente, le spese di mantenimento di un mangiapannolini con sacchetti imposti dalla casa madre sono superiori a quelle di un contenitore che invece supporta una comune busta di plastica (bidone che tra l’altro risulta di gran lunga più economico, anche nella fase iniziale di acquisto). Una ricarica di sacchetti originali -per un determinato modello di mangiapannolini- può arrivare a costare anche 10 o 20 euro, in base al numero di sacchetti previsti.
Ma i vantaggi di utilizzo e resa delle due tipologie di prodotto, non sono paragonabili tra loro.
Va da sé però, che una volta scelto il modello di mangiapannolini preferito, non sarà possibile sostituire i sacchetti con contraffazioni o comuni buste per la spesa.
Come e dove smaltire i sacchetti
Abbiamo già accennato alla facilità di svuotamento di un contenitore mangiapannolini: nel momento in cui si alza il coperchio, è presente un gancio che permette di staccare l’ultimo sacchetto. All’interno è sufficiente posizionare una nuova ricarica. Per quanto riguarda invece i pannolini sporchi da smaltire, questi ultimi vanno consegnati agli operatori della nettezza urbana, secondo le modalità, fasce orarie e giorni di raccolta concordati dall’amministrazione comunale, che sono differenti da regione a regione e da città a città.
In conclusione, possiamo affermare che il mangiapannolini non è nella maniera più assoluta un prodotto costoso, soprattutto a fronte degli innumerevoli vantaggi che abbiamo visto possedere. Inoltre esistono validi prodotti appartenenti a differenti fasce di prezzo, così da venire incontro alle varie esigenze dei consumatori.
Ricapitolando, la differenza principale tra un prezzo base e uno medio-alto si riassume in:
- presenza o assenza di strati di rivestimento multipli
- possibilità di utilizzo di una manopola o stantuffo
- dimensione grande o piccola
- necessità di utilizzare ricambi autorizzati dalla casa madre
- utilizzo di un filtro d’aria
Non resta dunque che valutare le diverse offerte di mangiapannolini presenti sul mercato, soprattutto online, che spesso offrono ai consumatori anche prezzi d’acquisto più vantaggiosi o buoni sconti da non perdere.