Non solo per una questione estetica, ovviamente, e la paura dei chili di troppo. Evitare di mangiare dolci in gravidanza tutela la salute della mamma e del bambino. Ma c’è di più. Studi confermano che seguire una sana alimentazione, quando si ha un bimbo in grembo, predispone già il feto a evitare problemi di salute futuri.
Il guaio però è che, nel corso dei nove mesi, sono tante le voglie che assalgono la futura mamma! E in particolare, di dolci. Come regolarsi allora? A quali tentazioni è possibile cedere e quali dolci invece è meglio evitare?
Si possono mangiare dolci in gravidanza?
Nel corso della gravidanza, i cambiamenti che l’organismo della mamma subisce sono tanti. Per questo motivo è bene adottare qualche accorgimento in più, per tutelare la sua salute e quella del feto, che è in formazione.
Ad esempio, la donna incinta è soggetta al rischio di diabete gestazionale e troppi zuccheri nuocciono al bambino. Ecco allora che i medici consigliano di limitare l’assunzione di dolci.
Ogni caso è diverso da un altro, quindi è innanzitutto il ginecologo che, in base ai valori della glicemia della sua paziente, deciderà se bandire del tutto i dolci in gravidanza oppure autorizzarli ogni tanto.
Eliminare completamente un alimento per tanti mesi potrebbe rivelarsi controproducente, soprattutto a livello psicologico. Cedere ogni tanto renderà meno ossessivo il pensiero di non poter mangiare dolci!
Quali dolci mangiare

Le voglie di dolci in gravidanza arrivano all’improvviso e come spesso succede -lo sanno i “poveri” papà che devono provvedere- arrivano di notte!
Complice l’insonnia gravidica e la scomodità di dormire con il pancione, non sono poche le future mamme che nelle ore notturne si alzano alla ricerca di merendine o creme alla nocciola in cui affondare il cucchiaio. Ovviamente si tratta di comportamenti da evitare. Il consiglio è di non comprare alimenti così calorici e di avere invece a portata di mano delle confezioni di corn flakes o fiocchi d’avena.
I biscotti secchi sono invece consentiti, nel corso della gravidanza. Di solito nausea e acidità di stomaco compaiono sempre, quindi mangiare un paio di biscottini può apportare sollievo.
Un dolce che sicuramente si può assaggiare senza preoccupazioni è la crostata di marmellata. Vanno bene anche ciambelloni, plumcake o pan di Spagna, anche se è preferibile evitare le creme pasticcere (l’opzione con la marmellata è sempre la migliore, purché ovviamente non si esageri nelle quantità!).
Il gelato è, soprattutto per chi è incinta nel corso dei mesi estivi, una tentazione molto grande! Non ci sono controindicazioni alla loro assunzione moderata ma è preferibile mangiare quelli confezionati e non artigianali, per il fatto che sono più sicuri da un punto di vista igienico e di profilassi alimentare.
Scegliere un sorbetto o un gelato alla frutta consente anche di “tagliare” un po’ di calorie rispetto ai tradizionali gusti alla crema. E la panna? Poca, solo una spruzzata, purché pastorizzata.
Altri dolci in gravidanza che è possibile concedersi ogni tanto sono quelli fatti in casa, in particolare a base di frutta o yogurt, oppure il cioccolato fondente.
E se proprio la voglia di dolce arriva troppo spesso, meglio allora alternare con delle macedonie di frutta.
Quali dolci evitare
Senza dubbio sono da bandire gli zuccheri a rapido assorbimento, che fanno alzare di colpo la curva glicemica. Lo zucchero bianco, quello di canna, i lecca lecca, le caramelle, le bibite gassate, i succhi di frutta industriali e via di seguito. Per la preparazione di dolci fatti in casa, si può optare per il malto d’orzo o altri dolcificanti naturali come la stevia.
Il problema dell’assunzione di dolci in gravidanza però non riguarda soltanto la presenza dello zucchero. Infatti è noto che la donna incinta deve evitare alcuni alimenti, perché potrebbero veicolare infezioni.
Va da sé che i dolci, che contemplano tali alimenti nella loro preparazione, sono da evitare. È il caso delle uova, un alimento altamente assimilabile che fa bene alla donna in gravidanza, a patto però che siano cotte molto bene. Il rischio è quello di contrarre la salmonella. Quindi sono da evitare dolci come il tiramisù (anche per la presenza di caffè), il salame al cioccolato e le creme pasticcere.
Anche latte e burro possono causare infezioni, come la listeriosi ad esempio. Da evitare dunque tutte le preparazioni a base di latte (come la panna sul gelato, appunto), se non si ha la certezza che siano pastorizzate.
La voglia di dolci in gravidanza
Ma perché durante il periodo della gravidanza arrivano queste voglie così irrefrenabili di dolci?
A parte gli sbalzi ormonali, il desiderio di mangiare dolci in gravidanza sembra che sia una naturale forma di “compensazione” di cui l’organismo ha bisogno, per bilanciare lo stress della gestazione, le ansie legate al parto o alla salute del bambino e i turbamenti legati al corpo che cambia.
L’assunzione di zucchero infatti aiuta a calmarsi, producendo endorfine, a essere più serene e tranquille. Condizione che ovviamente favorisce anche il benessere del bambino, il quale avverte invece se la mamma è triste o nervosa.
Ma se il desiderio di dolce è davvero costante? Fermo restando che non è possibile assecondare queste voglie in ogni momento, il consiglio è di alternare momenti in cui cedere alle tentazioni ad altri in cui invece adottare qualche “astuto” accorgimento.
Ad esempio, mangiare proteine a ogni pasto aiuta nel mantenere il senso di sazietà più a lungo ed evita i picchi glicemici (come avviene ad esempio con i carboidrati).Fare la spesa in maniera “furba”, lascia più margine, nel conto delle calorie, per poter mangiare un po’ di zucchero nei momenti in cui se ne sente il bisogno.
Qualche esempio? Scegliere solo yogurt al naturale, senza aggiunta di zuccheri. Non mangiare cereali ricoperti con lo zucchero o muesli, meglio preferire il porridge (i fiocchi di avena). Anche il pane bianco è insidioso da questo punto di vista, meglio quello integrale, ancora di più se fatto in casa.
E infine, vale la pena ricordare che una lattina di cola contiene l’equivalente di nove zollette di zucchero, un piccolo succo di frutta in cartone, ben cinque! Meglio evitare e magari concedersi un piccolo muffin dopo pranzo.