Protezioni bambini in casa: come farlo efficacemente

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Quando arriva un bebè in casa le parole d’ordine sono felicità e amore ma anche preoccupazione e massima sicurezza! Le protezioni per bambini sono indispensabili in casa, nonostante le mille premure e attenzioni da parte dei genitori. 

Questo perché i bambini sono imprevedibili ed estremamente curiosi. Si muovono correndo, saltano e si arrampicano e soprattutto lo fanno a grande velocità!

Senza contare che l’esplorazione del mondo per loro avviene mordendo e “assaggiando” tutto ciò che capita a tiro. È evidente allora che realizzare una casa a misura di bambino, e soprattutto sicura, diventa una priorità.

Vediamo tutti i consigli utili per dormire sonni tranquilli (il più possibile).

Sicurezza in casa per i bambini, indicazioni per fasce d’età

Uno spunto interessante da cui partire è senza dubbio la guida che il Ministero della Salute ha redatto per aiutare i neo-genitori nella prevenzione degli incidenti domestici e per tutelare i loro figli.

I consigli riguardano nello specifico i bambini tra 0 e 6 anni, suddivisi per fasce d’età. La maggior parte degli incidenti si verificano in casa fino ai 3-4 anni (questa mini guida si riferisce proprio a questo arco temporale). 

Dopo, sarà necessario prestare attenzione anche ai giochi all’esterno, come il giardino oppure la strada, utilizzando monopattini o biciclette ad esempio.

Protezioni bambini in casa, da 1 a 3 mesi

I neonati, per quanto siano “immobili” nella culla o nel port-enfant sono comunque soggetti a numerosi pericoli. Intanto perché comunque si muovono, si girano e quindi possono rischiare cadute accidentali o asfissia. 

Per questo bisogna prestare attenzione a:

  • Non lasciarli mai da soli, su un letto senza sponde o un fasciatoio (neppure per pochi secondi)
  • Scegliere una culla a norma, con le sbarre distanti tra loro al massimo 6 cm (così da non poter infilare la testa all’interno) e alte 75 cm (per evitare che cada)
  • Acquistare un seggiolino auto omologato, dotato di tutti i dispositivi di sicurezza e in linea con la nuova normativa anti-abbandono
  • Controllare la temperatura di bagnetto e biberon, che spesso purtroppo causano ustioni. La temperatura dell’acqua all’interno della vaschetta deve essere di 37°C (si inserisce il gomito per testare) e il latte nel biberon va sempre “provato” versando alcune gocce sulla parte interna del polso (il palmo della mano non è così sensibile).

Casa sicura per i piccoli fino a 9 mesi

A partire da 6-7 mesi i bambini di solito iniziano a gattonare. Questo significa per loro spostarsi da un punto all’altro della stanza a una velocità sorprendente e soprattutto possono arrampicarsi. Sul letto, sulle scale ma anche scendere dalla culla ad esempio o uscire dalla vaschetta del bagno.

È anche il periodo del divezzamento. Cominciano a mangiare alimenti semi-liquidi per poi passare ai cibi solidi.

Ecco allora come comportarsi:

  • È indispensabile utilizzare sempre le chiusure e le cinghie di sicurezza per quanto riguarda il passeggino o il seggiolone. Mai cedere alla tentazione di far sedere i bambini senza legarli perché per istinto cercano di scendere e il rischio caduta è altissimo
  • Mai lasciare il bambino da solo nella vasca da bagno, anche con pochi centimetri di acqua. Se cade con la faccia in avanti, non è in grado di rialzarsi facendo leva sulle braccia
  • Evitate tende lunghe fino al pavimento o tovaglie. Il bambino si arrampicherà, tirandosi addosso tutto quanto! Meglio alzare le tende e utilizzare tovagliette all’americana
  • È il momento di fare attenzione alle prese elettriche (da coprire), ai cavi del computer, ai fili elettrici
  • Eliminate tutti gli oggetti alla sua portata che potrebbero rompersi, come vasi o ninnoli in vetro, ceramica, cristallo
  • Da questo momento in poi bisogna vigilare per evitare che porti alla bocca piccoli oggetti che trova in giro
  • Utilizzare sempre il seggiolino in auto

Bambini al sicuro tra i 12 e i 18 mesi

bambino di 18 mesi

È il momento della conquista della libertà: il bambino comincia a camminare. Ora che è in piedi vede il mondo che lo circonda da un’altra prospettiva e non vede l’ora di esplorarlo.

La gioia della scoperta è contagiosa e i suoi sorrisi ripagano della fatica di stargli dietro! Però i pericoli si moltiplicano: caduta, asfissia, annegamento, avvelenamento, ustioni… Insomma, per stare tranquilli bisogna sorvegliarlo a vista!

Ecco alcuni consigli preziosi:

  • Il bambino ormai mangia di tutto ed è giusto che sia così. Attenzione però a come presentargli gli alimenti. Non cedere mai alla tentazione di lasciargli un pezzo di pesca o di mela “da succhiare” solo perché fa i capricci. Le carote crude non vanno tagliate a rondelle ma a julienne. L’acino d’uva va sempre aperto, le olive devono essere snocciolate e aperte e via di seguito
  • L’attenzione va mantenuta alta anche per tutti gli oggetti piccoli che può portare alla bocca ed è bene controllare il ciuccio regolarmente, visto che ora ha i dentini
  • Sorvegliare il bambino in prossimità delle piante d’appartamento e ricordarsi che anche una semplice stella di Natale è velenosa
  • Non lasciare per terra flaconi di detersivi ma predisporre mensole alte per appoggiarli o armadietti con chiusura di protezione (lo stesso vale per i medicinali). Mai travasare candeggina, diluenti, ammoniaca o insetticidi nelle bottiglie di plastica dell’acqua, del succo, delle bibite gassate!
  • Se i mobili presentano spigoli appuntiti è indispensabile coprirli. Altrettanto importante è utilizzare dei fermi per bloccare porte, finestre e cassetti
  • Dopo il bagnetto, bisogna svuotare subito la vaschetta e mai rimandare a un secondo momento (perché è facile dimenticarsene)
  • Regolare la temperatura della caldaia, in modo che aprendo il rubinetto esca acqua calda ma non bollente
  • Il bambino a questa età ha l’altezza giusta per arrivare al ferro da stiro, al manico di una padella che sporge dal fornello. Bisogna prestare attenzione anche al vetro del forno (se l’elettrodomestico è basso) e a quello del termocamino, che possono provocare scottature
  • È indispensabile bloccare l’accesso alla scala interna (ad esempio nelle case a due piani) con cancelletti di sicurezza
  • Tra le protezioni dei bambini in casa è utile anche predisporre un recinto per bambini, all’interno del quale mettere in sicurezza il bambino all’occorrenza
  • Non cedere mai alla tentazione di trasportare il bambino in auto facendolo accomodare sul sedile. Utilizzare sempre il suo seggiolino.

Protezione in casa del bambino tra i 2-3 anni

Tutti i genitori sanno cosa sono i “terrible two”: una fase scatenata, in cui il bambino si lancia dai divani, scala i muri e usa l’inimmaginabile come appiglio per arrampicarsi. Un piccolo Indiana Jones (maschio o femmina che sia).

Ecco cosa fare:

  • Mantenere sempre liberi i balconi e i terrazzi. Non devono essere presenti oggetti come sgabelli, sedioline, cubi che il bambino può facilmente trasportare per sporgersi
  • Prestare attenzione ai mobiletti del bagno o agli scaffali dei libri. Vanno fissati in alto al muro, il bambino è ben in grado di tirarseli addosso
  • Se in casa è presente una porta a vetri sottili, va rivestita con l’apposita pellicola per evitare che si frantumi se colpita
  • Non lasciare mai sacchetti di plastica come “gioco” per il bambino

Ovviamente si tratta di precauzioni aggiuntive rispetto a tutte le altre già elencate per le altre fasce d’età.

È evidente infatti che man mano che il bimbo cresce, i pericoli a cui si espone aumentano. È bene essere sempre vigilanti e, al momento opportuno, iniziare a spiegargli l’effetto azione/conseguenza (se ti arrampichi, puoi cadere; se tocchi questo, puoi bruciarti…).

Protezioni bambini in casa: riepilogo

A seconda della fascia d’età del bambino, è indispensabile dotarsi di protezioni per la sua sicurezza in casa. È il caso di iniziare dalla cucina, che statisticamente è l’ambiente dove si verifica la maggior parte degli incidenti domestici.

Segue il salotto, la sua cameretta e poi terrazzi e giardini.

Il consiglio è di controllare sempre il funzionamento del salvavita e installare un rilevatore di fumo. Infine è utile preparare un elenco di numeri d’emergenza da appendere in cucina, segnando soprattutto quello del pronto soccorso pediatrico e del centro antiveleni.

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